Difendere la nostra reputazione online
|Il Diritto all’Oblio, di cui si sente tanto parlare negli ultimi tempi, è il diritto da parte del cittadino, di non essere esposto su internet a notizie che possano arrecare danni alla sua reputazione e al suo onore e alla sua immagine per un tempo indeterminato. Ciò significa che, grazie soprattutto al Nuovo Regolamento europeo GDPR 2018, si potrà fare richiesta di cancellazione da siti, motori di ricerca, etc., dei propri dati. Però attenzione, poiché si tratta di una materia piuttosto delicata, è bene fare alcuni chiarimenti circa i requisiti per poter richiedere la cancellazione dati dal web e avvalersi così del Diritto all’Oblio.
Cominciamo col dire che, per eliminare articoli di giornale online o in generale notizie e informazioni che ci riguardano e che riteniamo lesive della nostra reputazione, è necessario raccogliere e presentare tutte le URL, ovvero tutti quei link che appartengono a testate giornalistiche diverse, o a blog, a social network, etc., affinché non siano più visibili dagli altri utenti. Un avvocato e degli esperti di informatica, sapranno certamente utilizzare al meglio il GDPR, così da aiutarvi a ripulire la vostra reputazione in internet. L’utente può richiedere al titolare del trattamento, la reiterazione dei propri dati personali se questi non sono utili per l’interesse pubblico e quindi al diritto di cronaca, se non ostacolano la libertà di espressione, se non sono utili per fini di ricerca scientifica o storica, o ancora se non servono per “l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria”. I requisiti per potersi avvalere del Diritto all’Oblio quindi sono molto chiari e a definirli al meglio è stata la Commissione Europea emanando il 4 maggio 2016 il regolamento dell’Unione Europea n. 2016/679, o GDPR (ovvero General Data Protection Regulation), che assume un’importanza centrale in termini di riservatezza e privacy e che entrerà del tutto in vigore a partire dal prossimo 25 maggio 2018. Il diritto alla cancellazione dei dati personali rappresenta di fatto uno dei diritti più importanti per il nuovo Regolamento, che viene denominato sotto il termini di Diritto all’Oblio ed è trascritto all’interno dell’art. 17 comma 1 del GDPR 2018. L’art. 17 per l’appunto si intitola proprio ‘Diritto all’Oblio (Diritto alla cancellazione dei propri dati personali)’ e indica in un certo senso la possibilità di chiedere una revoca del consenso trattamento dei dati personali.